L’intervento riguarda una casa a corte di terra cruda della metà dell’Ottocento, tipica dei Campidani. L’abitazione, che si sviluppa al piano terra attorno alla corte, presenta come unica apertura verso l’esterno il portale archivoltato, su un prospetto estremamente semplice, scandito dall’andamento delle coperture. Il portale, detto procciu, era utilizzato storicamente per l’accesso del carro alla corte poiché nelle case campidanesi convivevano spazi destinati alle attività familiari e spazi a servizio delle attività di lavorazione dei prodotti agricoli, solitamente grano e uva. È immancabile in queste case, oltre alla corte, la cantina di vinificazione, la cucina rustica, il forno per il pane e il portico sul quale affacciavano le stanze, detto lolla.
Rendering a cura dell’arch. Marcello Pilia
La casa campidanese è stata oggetto di un intervento di manutenzione straordinaria del 2008, intervento che non ne ha obliterato la matrice storica, se non per quanto riguarda il rifacimento del manto di copertura, dove non sono state utilizzate le tipiche tegole selargine.
A momento del progetto la casa si presentava complessivamente in buono stato di conservazione seppur in presenza di fenomeni di risalita dell’umidità, aggravati dalla presenza di intonaci cementizi e dalle manomissioni avvenute nel tempo nella corte, con un notevole sollevamento delle pavimentazioni esterne.
Il progetto, oltre alla funzionalizzazione degli spazi, prevede la messa in valore di tutti quegli elementi costruttivi tipici che erano stati nascosti sotto strati di altri materiali, come gli archi, le piattabande e i piedritti di mattone pieno sardo (coperti da intonaci cementizi) o il pavimento di cementine originali (coperto da una pavimentazione di gres). la sostituzione dei serramenti esterni on serramenti analoghi in legno e il recupero delle porte interne.
L’ingresso verrà ampliato per consentire l’accesso carrabile all’area cortilizia, mantenendo le caratteristiche degli elementi tradizionali. Gli intonaci cementizi verranno integralmente sostituiti con intonaci di calce, maggiormente compatibili con la terra cruda; verrà inserito l’impianto clima e rifatti completamente tutti gli altri impianti. Sulle coperture verrà realizzato un impianto fotovoltaico.
Nella corte, oggi ricoperta quasi integralmente da strati di cemento, verrà realizzato un piccolo giardino mediterraneo a ridotta esigenza idrica e un angolo relax con vasca idromassaggio e doccia all’aperto.
